Le centrali eoliche in Italia ci sono: ecco quali sono.
Quali sono
Le centrali eoliche in Italia sono circa 300. La maggior parte di queste si trova in Puglia, Molise, Sicilia, Sardegna e Calabria. Non mancano però centrali che producono energia dal vento in Veneto, in Piemonte e in Toscana, anche se in numero minore rispetto al Sud Italia. In Puglia c’è la maggiore concentrazione di impianti, soprattutto nella zona del sud-appennino dauno e nel leccese.
Le centrali eoliche in maggiore espansione sono quelle calabresi e siciliane, in particolare nelle zone in provincia di Crotone e di Catanzaro. In Sicilia, i centri più importanti sono quelli di Agrigento e in provincia di Palermo, dove si estende un vero e proprio parco eolico. In Molise, invece, si trovano i diversi centri in provincia di Isernia (Capracotta, Longano, Roccamandolfi) e Campobasso (Lucito, Ripabottoni, San Martino in Pensilis, Montaroni, ecc.).
Le centrali eoliche hanno un diverso numero di generatori, in base alla grandezza del parco eolico: i generatori per produrre energia pulita possono variare dai 2 ai 204. L’energia prodotta viene inserita nella rete nazionale e utilizzata nel mercato libero dell’energia.
L’eolico
Le centrali eoliche sono partite in Italia con ritardo rispetto all’estero e rappresentano ancora oggi solo una piccola parte del fabbisogno nazionale. Oggi, le centrali eoliche sono in espansione: da un lato, si è provata la bontà degli impianti a regime dal 2012, dall’altro si cercano nuovi impianti da costruire per aumentare i posti di lavoro e assicurare la corrente elettrica nelle zone in cui i trasporti sono difficili.
L’energia eolica è un’opportunità importante anche per chi vuole iniziare la propria attività, perché l’investimento è notevole, ma si ottengono subito clienti (la rete nazionale) e incentivi per avviare la propria impresa. L’unico problema è trovare una zona che abbia vento abbastanza costante. In Italia, si cominciano a vedere già i primi risultati e l’innovazione tecnologica potrebbe portare, nei prossimi anni, a un’ascesa di queste attività.