Io Verde
Troppo spesso limitiamo al minimo l’utilizzo dell’acqua, bene primario ed essenziale, proveniente dai rubinetti della nostra casa, ritenendola impura e non adatta ad essere assimilata dal nostro organismo.
In linea di massima, l’acqua che arriva dagli acquedotti e pura e potabile. Essa viene ad essere contaminata solo attraverso il passaggio nelle tubature della nostra casa, che troppo spesso sono aggredite dalla ruggine e da depositi di calcare.
Vogliamo qui fornirvi alcuni consigli utili su come depurare, facilmente, l’acqua in casa.
Filtri a carbone attivo
Un primo metodo utile, per depurare l’acqua, è quello di applicare dei filtri a carbone attivo ai rubinetti della nostra casa.
Il carbone attivo, infatti, è in grado di filtrare il cloro e le diverse sostanze inquinanti di origine organica, che di fatto contaminano la purezza dell’acqua. Attenzione, i filtri a carbone attivo non sono però in grado di eliminare batteri e sostanze nitrate.
Osmosi inversa
Quello dell’osmosi inversa è il sistema di depurazione dell’acqua più diffuso ma anche il più costoso. Attraverso tale sistema di filtraggio è possibile trattenere circa il 90% delle sostanze contenute nell’acqua, compreso il contenuto salino ed i nitrati.
A fronte di una spesa che sia aggira intorno ai 3.000 euro, sarà possibile ottenere un’acqua molto leggera, ma privata quasi per intero del suo contenuto di minerali.
Brocche filtranti
Il metodo più economico per depurare l’acqua in casa è rappresentato dalle brocche filtranti. Si tratta di brocche che presentano, al loro interno, del carbone attivo e della resina a cambio ionico.
Si tratta di sostanze che sono in grado di purificare ed incidere sulla durezza dell’acqua. Tuttavia, le brocche filtranti richiedono un attenta cura. Infatti, è necessario sostituire periodicamente i carboni attivi e, soprattutto, evitare che l’acqua, in esse versata, possa ristagnare troppo a lungo dando origine ad una proliferazione batterica.
