La certificazione energetica è necessaria per verificare quanto produce l’impianto a energia pulita installato dal proprietario. Ecco come ottenere la certificazione e quali documenti servono.
I documenti e l’esperto
Per poter sapere a quale classe energetica appartiene l’impianto (e stabilire di conseguenza quanto produce) è necessario rivolgersi a uno specialista. Il tecnico, per poter valutare, avrà bisogno di fare un sopralluogo e dovrà avere a portata di mano alcuni documenti.
Ricorda di consegnare la fotocopia di documenti come:
- La visura catastale dell’edificio. È necessaria per capire i consumi, ma anche come si è provveduto a installare l’impianto;
- I dati del proprietario, se non è il cliente che ha chiesto la valutazione;
- La planimetria dell’edificio (puoi chiederla al Catasto con la visura);
- Libretto dell’impianto (ti viene consegnato al termine dell’installazione).
Il sopralluogo
Il tecnico dovrà passare al sopralluogo, per passare le sue valutazioni alla commissione dedicata. Durante il sopralluogo, il tecnico dovrà verificare come funzionano gli infissi, per capire anche qual è l’isolamento termico presente in casa al momento dell’installazione dell’impianto.
Al termine del sopralluogo, il tecnico farà una relazione, che dovrà consegnare sia al cliente, sia alla commissione. Se ci sarà il parere favorevole dei membri di questa commissione, il tecnico potrà rilasciare la certificazione energetica per l’impianto.
La certificazione energetica: a cosa serve
La certificazione energetica non serve solo per capire quanto produce l’impianto, ma anche per verificare che tutto sia stato fatto in linea con le normative vigenti. Se sono passati alcuni anni dall’installazione dell’impianto a energia pulita, la certificazione energetica può essere un metodo per capire dove intervenire per la manutenzione, oppure per consentire all’impianto di produrre più energia elettrica.
La certificazione energetica va tenuta conservata in caso di controlli, oppure se è necessario sostituire qualche pezzo dell’impianto installato. La certificazione energetica è valida anche per eventuali contratti legati all’impianto.