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Il tetrapak è il celebre contenitore per alimenti prodotto dall’omonima azienda svedese. Si tratta di un prodotto composito, realizzato in carta, polietilene ed allumino, ideale per la conservazione del cibo. Infatti attraverso la sua struttura multistrato, il tetrapak riesce a proteggere gli alimenti dall’azione degli agenti esterni, garantendone una lunga conservazione.
Smaltimento del tetrapak
Il tetrapak è dunque utilizzato per la conservazione di un gran numero di alimenti di consumo quotidiano, dal latte ai succhi di frutta, passando per i cibi precotti.
Il suo enorme utilizzo rende quindi necessaria una corretta procedura di smaltimento e riciclaggio, al fine di tutelare l’ambiente che ci circonda.
Smaltimento nel nostro comune di residenza
Purtroppo in Italia non tutti i comuni sono dotati di apposite procedure di raccolta, smaltimento e riciclaggio del tetrapak. Quindi, prima di gettare i nostri contenitori vuoti nella comune spazzatura indifferenziata, è opportuno informarci se il nostro comune di residenza preveda un servizio di riciclaggio per il tetrapak.
In effetti soltanto le grandi città hanno dei centri di raccolta dedicati, mentre per i piccoli comuni la raccolta del tetrapak avviene normalmente assieme al cartone o al multimateriale.
Misure da adottare per rendere il tetrapak riciclabile
Per poter rendere il tetrapak facilmente riciclabile dobbiamo adottare alcune piccole misure.
Si tratta in realtà di operazioni piuttosto semplici e sbrigative, che non richiedono un eccessivo dispendio in termini di tempo ma che sono fondamentali ai fini di un corretto riciclaggio del tetrapak.
Molto semplicemente prima di gettare i nostri contenitori vuoti dovremo provvedere ad un attento risciacquo del tetrapak, al fine di eliminare ogni traccia residua di liquido o cibo e successivamente procedere ad una riduzione del suo volume, schiacciandolo in maniera opportuna.
