Come riciclare le acque grigie

Annarita Faggioni Green Economy, In Evidenza Lascia un commento

Riciclare le acque grigie rappresenta un ottimo modo per risparmiare acqua e mantenere inalterati i consumi della famiglia. Ecco come si può riciclare l’acqua in casa e cosa si intende per acqua grigia.

Come si fa

Per il riutilizzo delle acque grigie non serve un esperto: bastano semplici gesti, accanto a un impianto dotato di depuratore. Per quanto riguarda i gesti che tutti possiamo fare in casa, dobbiamo prima capire cosa sono le acque grigie. Si tratta di acqua che è già stata utilizzata a uso domestico e che si può riutilizzare in altri contesti. Per esempio, si può decidere di usare una vasca per riempirla d’acqua e lavare così i piatti, usando poi l’acqua per il water. L’acqua ottenuta sarà un’acqua grigia, ovvero non sarà possibile berla, ma potremo usarla per altri motivi.

Per riciclare le acque grigie, ci sono diversi impianti. L’impianto giusto dipende dalla propria casa, dall’impianto idraulico soprattutto. Ci sono sistemi che consentono di inserire velocemente un depuratore, mentre in altri casi è necessario rifare completamente l’impianto idraulico per poter ottenere risultati ottimali. I depuratori possono agire a tre livelli:

Allontanando via via i depositi attraverso una serie di filtri. In questo modo, l’acqua ritorna in condizioni ottimali, o comunque sufficienti per un riutilizzo in casa. Dopo il passaggio dal depuratore, l’acqua ritornerà in circolo, senza ulteriori consumi in bolletta.
Con un gas specifico. Ci sono gas che disintegrano ogni impurità. L’elemento più usato è l’ozono, che riesce a eliminare le impurità e a restituire l’acqua nel circuito pura.
Con la fitodepurazione. Si tratta di accostare al sistema di depurazione dei terreni o delle piante che già naturalmente hanno il compito di depurare le acque grigie. Un doppio aiuto per l’ambiente!