L’offerta di tv e monitor di nuova generazione è ampia e variegata. Dalle tv al plasma a quelle a led, fino ad arrivare ai modelli più innovativi, in grado di offrire anche l’esperienza di un film in 3d.
Tuttavia può capitare di avere ancora, nella propria casa, un vecchio televisore a tubo catodico oramai non più funzionante. A tal proposito vogliamo fornirvi alcuni pratici consigli su come riciclarlo.
Televisore a tubo catodico è un rifiuto pericoloso
I vecchi televisori a tubo catodico, così come la gran parte delle apparecchiature elettroniche, sono considerati come rifiuti pericolosi e come tali devono essere trattati. Un televisore a tubo catodico, in particolare, contiene diverse sostanze pericolose per l’ambiente e per l’uomo. Si tratta prevalentemente di metalli pesanti come il piombo, il bario, lo zirconio, che devono essere correttamente smaltiti.
Centro Raee
I vecchi televisori a tubo catodico oggi sono considerati a tutti gli effetti rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, di conseguenza un loro corretto smaltimento può avvenire solo presso gli appositi centri Raee. Si tratta di centri che sono dotati di adeguate strutture per la gestione, la bonifica, il riciclaggio e lo smaltimento delle apparecchiature elettroniche.
Come agire
Chi è in possesso di un vecchio televisore a tubo catodico ed intende sbarazzarsene, deve semplicemente informarsi dove è collocato, nel proprio comune di appartenenza, il punto di raccolta Raee. I centri Raee, infatti, sono dei centri gestiti dai comuni, o enti incaricati, che almeno una volta alla settimana predispongono punti di raccolta di i rifiuti elettronici ed elettrici.
Materiale recuperato dal riciclo dei televisori
Dai vecchi televisori a tubo catodico, opportunamente trattati negli appositi centri Raee, è possibile recuperare diversi materiali da impiegare in nuovi cicli produttivi. Si tratta prevalentemente di vetro, rame, plastica ed alluminio.