Io Verde
L’eolico autocostruito è un impianto che si basa sull’energia del vento che, però, prevede un’installazione fai da te grazie ai kit. Ecco da dove cominciare e quali sono le caratteristiche dell’eolico autocostruito.
Da dove cominciare
Per iniziare con il tuo impianto eolico autocostruito, dovrai verificare se ci sono tutti i pezzi per montare il tuo impianto ecologico e se c’è abbastanza vento per produrre energia, oltre allo spazio necessario sul tetto per poter inserire la struttura. Ricorda che il sistema eolico non funzionerà se ci sono barriere vicine, che impediscono al vento di soffiare nella tua zona.
Per ottenere un buon risultato, la velocità del vento deve essere, in media, di 50 km/h, in modo da avere la giusta forza per far muovere piccoli impianti, che sono già strutturati per essere aerodinamici. Chi non usa i kit, può creare un piccolo impianto domestico utilizzando:
- Un tubo;
- Un piatto in alluminio;
- Una vite;
- Una dinamo.
Il tutto andrà collegato a un sistema per la trasformazione dell’energia prodotta e all’impianto elettrico. Anche se si risparmia moltissimo, questi impianti rudimentali possono essere pericolosi se non ben progettati e il rischio è che l’impianto non sia riconosciuto dal punto di vista degli incentivi. Per questo, per assicurarti, ti conviene usare un kit preconfezionato.
Come funziona
Una volta installato, il piccolo impianto eolico consente di ottenere l’energia sufficiente a rendere la famiglia indipendente dalla rete elettrica quando c’è vento. Ovviamente, questa condizione potrebbe non avvenire sempre, per questo sarà necessario avere comunque un collegamento alla rete elettrica nazionale e un sistema di accumulo dell’energia, che intervenga per usarla solo quando necessario.
L’impianto può durare fino a 5 anni, con la normale manutenzione e far aumentare il valore dell’appartamento, per il risparmio in bolletta e gli incentivi prorogati fino al 2016 da parte del Governo in fatto di produzione di energia pulita in casa.
