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Le fonti rinnovabili sono quelle fonti che, nel tempo, non finiscono, ma si autogenerano.
Un esempio è l’energia solare: anche se si sa che il Sole esaurirà la sua energia tra migliaia di anni, la sua energia viene considerata rinnovabile e che non finisce mai, perché si prende in considerazione la vita di un essere umano.
Quali sono le fonti di energia rinnovabili?
Fonti di energia rinnovabili: elenco
Ecco un elenco completo delle fonti rinnovabili presenti sulla Terra:
- Termica. La fonte di energia termica è il calore che si può trovare sia nelle profondità della Terra (in questo caso si chiama geotermica), sia come conseguenza dei raggi solari che colpiscono i pannelli. Il calore accumulato con appositi sistemi consente una certa autonomia.
- Eolica. È l’energia accumulata intercettando il vento. Anche se molto dipende dalla zona, il vento può diventare una risorsa utile con l’uso delle cosiddette pale eoliche.
- Idroelettrica. Si basa sulla forza del movimento dell’acqua. L’acqua alimenta delle turbine che poi producono energia elettrica.
- Biomassa. Si basa sui rifiuti. Viene considerata rinnovabile, perché la vita sulla Terra (soprattutto quella umana) genera rifiuti. Bruciare i rifiuti attraverso sistemi ad hoc (compatibili con l’ambiente) consente di produrre energia pulita.
- Marina. Sfrutta le correnti e le differenze di temperatura marine.
La ricerca di nuove fonti di energia rinnovabili è continua. Un esempio di sperimentazione è l’idrogeno (elemento presente nell’acqua), tuttora in fase di sviluppo da parte degli scienziati.
Come usare le fonti rinnovabili
Le fonti rinnovabili si possono sfruttare con appositi impianti. Un esempio sono i pannelli solari che catturano la luce del sole, oppure le pale eoliche (per il vento). Questi impianti si chiamano anche “a energia pulita”. Negli impianti, spesso si usano più fonti rinnovabili insieme. È il caso degli impianti a biomassa, che usano i pannelli solari per alimentare l’impianto per i rifiuti.
