Natale ecologico: come scegliere un albero che rispetti la natura

Quella dell’albero di Natale è una tradizione che non va quasi mai a genio a chi è attento all’ecologia e al rispetto della natura. Si tratta infatti, nel peggiore dei casi, di strappare un albero al suo habitat naturale e addobbarlo in casa, per poi farlo finire puntualmente nel cassonetto.

Nell’altro caso, che da ecologisti facciamo fatica a definire migliore, viene impiegato invece un albero finto, in plastica non riciclabile, che ha però dalla sua la possibilità di essere riutilizzato di anno in anno.

Ma qual è la scelta migliore? E come vivere un Natale veramente ecologico? Lo vediamo in questo articolo.

Sceglierne uno vero da un orto botanico che poi se lo riprende

La scelta migliore, anche se sicuramente più faticosa, è però quella di scegliere un albero vero da un rivenditore che, passate le festività, si potrà prendere indietro l’albero e provvedere a reinserirlo nel suo habitat naturale.

Si tratta di una scelta ormai praticabile in ogni centro italiano, dove ogni anno decine di migliaia di persone attente all’ambiente scelgono la via non semplice all’albero di Natale.

C’è sicuramente qualcosa da affrontare in più a livello di costi e di tempo, ma ne vale sicuramente la pena, perché non andremo a sprecare un albero o ad acquistare plastica inquinante, ma ci limiteremo nei fatti a prendere in prestito l’albero da madre Natura, che lo accoglierà di nuovo tra le sue braccia una volta che il suo compito di addobbo natalizio sarà finito.

Contattate gli orti botanici più vicini a casa vostra e chiedete, per il prossimo natale, la possibilità di operare in un tale regime. Appena avrete una risposta positiva non mancate però di comunicare il tutto ai vostri cari, migliorando l’ambiente non solo a partire da casa vostra, ma coinvolgendo anche tutti quelli che vi circondano.