Io Verde
Le fonti rinnovabili hanno bisogno di un ultimo passo per poter finalmente competere con quelle fossili. La ricerca deve infatti cercare di abbattere i costi sia di produzione che di smaltimento, e questo potrebbe passare, la notizia è fresca fresca, attraverso uno degli ingredienti utilizzati per fare il tofu.
Si parla infatti del cloruro di magnesio, un composto facilmente reperibile in natura, e che al giorno d’oggi è utilizzato principalmente nei sali da bagno e nella produzione del tofu, uno degli alimenti made in Giappone più apprezzati, soprattutto dai vegetariani.
Sostituire il costosissimo cadmio
Nei pannelli solari di oggi si utilizza cloruro di cadmio, un composto che oltre ad essere costosissimo (si parla di 250€ al kg circa) è molto pericoloso da maneggiare. Questo comporta costi elevati di produzione, causati soprattutto dalle misure di sicurezza che è necessario impiegare nelle fabbriche che producono pannelli solari.
Lo studio di Liverpool che invece vorrebbe sostituirlo col magnesio, porterebbe ad un grosso passo avanti nella riduzione dei costi per la produzione dei pannelli, che diventerebbero finalmente vantaggiosi economicamente anche senza i sussidi statali.
Più naturale, meno inquinante, più facile da smaltire
I vantaggi che il cloruro di magnesio potrebbe portare alla produzione di pannelli solari sono incredibili: si tratta di un prodotto che costa 1/300 del cloruro di cadmio, e che non è pericoloso per la salute. Vuol dire che può essere smaltito e maneggiato senza alcun tipo di problema, offrendo ai lavoratori condizioni di lavoro più idonee, e al contempo abbattendo i costi di smaltimento, che oggi gravano sensibilmente sul costo dei pannelli solari.
Una novità che speriamo sia recepita immediatamente dai produttori, anche se dietro l’angolo ci saranno sicuramente resistenze a cambiare metodi produttivi che, per ora e grazie agli aiuti statali, sono ancora convenienti da mantenere in piedi.
