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Il pannello solare portatile è una soluzione veloce per le esigenze energetiche di chi è in campeggio. In estate, i raggi solari sono più forti e consentono di usare maggiore energia. Il pannello portatile si può usare in molti modi e non costa tantissimo.
Come funziona
Il pannello solare portatile è un piccolo strumento pieghevole: si richiude come un astuccio e ha al suo interno dei piccoli pannelli in silicio amorfo. Quando sei in viaggio e non hai la possibilità di ricaricare il tuo cellulare o il tuo tablet, puoi aprire il pannello portatile e collegarlo al tuo dispositivo per ricaricarlo sfruttando l’energia solare.
Prima di effettuare questa operazione, ricorda che dovrai verificare prima il voltaggio, altrimenti rischierai di danneggiare il tuo dispositivo in ricarica. Il voltaggio è indicato sulla confezione, quando acquisti il pannello portatile. In generale, per ricaricare un cellulare bastano i 6 W, ma per i tablet siamo già sui 40 W.
Il pannello portatile si usa anche per le piccole esigenze di tutti i giorni, soprattutto quando si vogliono calmierare un po’ le spese con gli elettrodomestici che si usano quotidianamente, ma che consumano molto (ad esempio, un forno, oppure una lavatrice).
Quanto costa
I modelli sono diversi e consentono un buon risparmio. Ricorda che il prezzo dipende dal modello, ma anche dal voltaggio necessario. Per dare corrente a un elettrodomestico, il pannello portatile può arrivare a costare fino a 500 Euro, mentre i modelli per ricaricare cellulari e tablet in vacanza non dovrebbero superare i 200 Euro.
Stai molto attento ai materiali: sarebbe preferibile scegliere un astuccio rigido, che mantenga i cavi al loro posto nel tempo, rispetto a un astuccio in tessuto, ma ognuno può scegliere ciò che preferisce. In ogni caso, il pannello portatile risolve diverse esigenze pratiche, contribuendo anche a salvaguardare l’ambiente quando siamo fuori città.
