Riciclare gli elettrodomestici è un dovere per non danneggiare l’ambiente e dare la possibilità di recuperare i materiali come i metalli e i cavi dagli elettrodomestici che non usiamo più. Ecco come comportarsi per poter riciclare in sicurezza i tuoi elettrodomestici!
Come comportarsi
La prima cosa è sapere come non comportarsi. Buttare l’elettrodomestico accanto al bidone della spazzatura significa correre il rischio di prendere una multa molto salata. Allora, cosa fare per evitarlo? Il primo consiglio è di acquistare subito il nuovo elettrodomestico con la formula del ritiro dell’usato.
In questo modo, chi vende il nuovo elettrodomestico e lo installa in casa si assicura anche che il vecchio venga smaltito correttamente in una struttura idonea, senza rischi per la salute e l’ambiente. L’alternativa è chiamare il servizio dei rifiuti del proprio Comune di residenza.
Per legge, il servizio è tenuto a venire a casa e a ritirare l’elettrodomestico vecchio, però questo deve essere già smontato e consegnato sotto casa, in modo da agevolare le procedure di smaltimento. Ricorda anche che ci sono aziende specializzate che si occupano di smaltire questi rifiuti e di rivendere poi i materiali recuperati alle aziende.
Il consiglio è di informarsi su queste strutture, per capire se c’è il ritiro dedicato degli elettrodomestici. La procedura per te è gratis.
Consigli utili
Gli elettrodomestici di nuova concezione consentono di risparmiare tantissimo sulla bolletta della luce, perché sono pensati nell’ottica del risparmio energetico. Quindi, se hai la possibilità di cambiare il tuo vecchio elettrodomestico, magari sfruttando gli sconti per il Natale, vale la pena di farci un pensiero.
Ricorda che l’elettrodomestico dipende anche da quelli che sono i bisogni della tua famiglia e che devi scegliere la classe energetica più alta per ottenere maggiore risparmio. L’etichetta “eco” sull’elettrodomestico è sempre una buona indicazione per farsi un’idea su cosa acquistare.