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Salvia: tutto sugli afidi e come eliminarli in modo ecologico

salvia pidocchi delle pianteLe malattie fungine (come oidio, peronospora e marciumi) non sono le uniche patologie che possono danneggiare la salvia.

Può capitare, infatti, che la vostra pianta aromatica venga infestata da pericolosi parassiti.

Oggi, in particolare, ci occupiamo degli afidi e scopriamo insieme quali sono le loro caratteristiche, in che modo danneggiano le piante di salvia e come è possibile combatterli servendosi di rimedi naturali.

Cosa sono gli afidi

Gli afidi, meglio conosciuti come pidocchi delle piante, sono piccoli insetti che – non amando pioggia, vento forte e basse temperature – solitamente colpiscono la salvia (così come molte altre piante da appartamento) a partire dalla fine dell’inverno.

Si tratta di parassiti – verdi, rossi o neri – che, essendo fitofagi, si nutrono della linfa estratta dalle foglie della pianta, sottraendo perciò alla pianta stessa molte risorse energetiche.

Per di più, iniettano all’interno delle foglie la propria saliva e questo causa alla salvia gravi alterazioni fisiologiche.

E’ frequente, inoltre, che questi parassiti siano vettori di virus, poiché spesso si nutrono prima di piante malate per poi passare a piante sane, infettando – di conseguenza – queste ultime.

Come si manifesta la malattia nella salvia

La presenza di afidi sulla salvia comporta malformazioni – più o meno evidenti – a carico dell’apparato fogliare della pianta. In genere, le foglie tendono ad arrotolarsi su sé stesse o ad accartocciarsi.

Se si tratta effettivamente di danni dovuti ad un’infestazione da parte dei pidocchi delle piante, osservando le foglie della vostra salvia noterete proprio la presenza degli animaletti e, se usate una lente di ingrandimento, anche delle loro uova.

Cosa fare per combattere gli afidi

Oltre a ricorrere all’impiego di insetticidi di sintesi, per difendere la vostra salvia dai pidocchi delle piante potete optare per rimedi naturali, che vi consentiranno di curare la pianta senza intossicarla (ed intossicarvi, qualora abbiate intenzione di usare le sue foglie per scopi culinari).

Miscela di acqua e olio essenziale di cannella

Un primo rimedio del tutto naturale per combattere gli afidi è rappresentato da una miscela a base di acqua (che può essere acqua di rubinetto o acqua distillata) e olio essenziale di foglie di cannella di Ceylon.

Nel preparare la miscela, tenete presente che questa deve essere costituita per il 99% da acqua e soltanto per l’1% da olio essenziale di cannella.

Una volta diluito l’olio essenziale nell’acqua, trasferite la miscela in un flacone spray e nebulizzatela sulle foglie della vostra salvia.

Macerato di ortica

In alternativa, potete optare per un macerato di ortica, da prepararsi facendo macerare in acqua fredda l’intera pianta di ortica (ad eccezione delle radici) ed utilizzando 500 g di ortica fresca o 100 g di ortica essiccata ogni 5 l di acqua.

All’interno di un recipiente molto capiente versate l’acqua fredda e, in base alla quantità di acqua, aggiungete la corretta quantità di ortica.

Fatto ciò, ponete il contenitore all’aperto, così che il forte odore che il macerato emanerà si disperda il più possibile.

Lasciate macerare l’ortica per almeno 7-10 giorni, rimescolando il composto ogni giorno.

Quindi, filtrate il macerato di ortica e, dopo averlo trasferito in un flacone spray , nebulizzatelo sulle foglie di salvia.

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