Lo scambio sul posto è un ottimo modo per ottenere un rendimento certo dal tuo impianto a energia pulita, ma ogni anno possono verificarsi delle modifiche. Ecco quali sono le novità per il 2016.
Come funziona
Per quanto riguarda il 2016, le novità per lo scambio sul posto riguardano quelli che hanno appena installato un impianto domestico per le proprie esigenze. Le nuove direttive per lo scambio sul posto, però riguardano anche chi ha già richiesto questa formula negli anni passati. Se prima, si riceveva sotto forma di energia quello che si aveva precedentemente dato con il proprio impianto fotovoltaico, adesso si va a calcolare prima quanto si è prodotto in più, poi quello che è stato preso in prestito dal Gestore per i Servizi Energetici.
A questo punto, una volta all’anno, il Gestore provvede a mandare un assegno a chi ha stipulato il contratto di scambio sul posto, in base all’energia prodotta. Ne consegue che non ci saranno più indicazioni in bolletta. In più, il Gestore per i Servizi energetici identifica una volta all’anno quanta energia è stata prelevata dal tuo impianto, per fornirti un rendiconto completo.
L’importo dipende dalla potenza del tuo impianto domestico, dato che lo scambio sul posto si utilizza solitamente per gli impianti fotovoltaici. Ricorda che la formula dello scambio sul posto va richiesta subito dopo l’installazione dell’impianto.
Come richiederli
Per richiedere lo scambio sul posto, basta compilare il modulo presente sul sito ufficiale del Gestore per i Servizi Energetici, che fornisce tutte le informazioni sulla documentazione da presentare e dove. Al termine della procedura, un incaricato provvederà a verificare di persona il tuo impianto e a farti firmare il contratto in caso di riscontro positivo. Il conteggio per l’energia in più prodotta dal tuo impianto inizierà da quel momento e verrai rimborsato a partire dall’anno successivo, al netto delle detrazioni fiscali, che invece puoi chiedere subito.