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Le tariffe incentivanti del GSE sono tre: lo scambio sul posto, il ritiro dedicato e la tariffa omnicomprensiva. Ecco come funzionano in una guida completa per scegliere la soluzione migliore per il tuo impianto fotovoltaico e non.
Le tariffe incentivanti
Con l’addio ai certificati verdi, ecco quali sono le tariffe incentivanti al momento disponibili:
- Scambio sul posto. Il GSE corrisponde un fisso per l’energia che riceve e “scala” quando sei tu ad aver bisogno di energia. In questo modo, non hai mai blackout. Per ottenere l’incentivo, devi firmare un contratto online con il Gestore entro 60 giorni dall’accensione dell’impianto. Il tutto ti viene regolarmente fatturato in bolletta.
- Ritiro dedicato. Contrario dello scambio sul posto. In base all’impianto, il GSE paga totalmente l’energia che prende a chi ha l’impianto ecologico. Questi otterrà regolarmente i pagamenti, ma poi pagherà le bollette per intero.
- Tariffa omnicomprensiva. Riservata a chi ha un impianto diverso dal fotovoltaico, la tariffa è la somma di due fattori: l’incentivo e il tipo di impianto. A questi due elementi viene associato un “prezzo”, che viene pagato per ogni Kw/h prodotto. Per ottenere la tariffa, è importante fare richiesta online per la qualifica IAFR. A questo punto, il GSE valuterà il tuo impianto e ti rilascerà la qualifica. A quel punto, potrai richiedere il contratto per la tariffa omnicomprensiva.
Le procedure sono un po’ lunghe, ma è importante agire entro i 60 giorni dal funzionamento iniziale dell’impianto.
Quale scegliere
Per scegliere la soluzione migliore, ti consigliamo di informarti in base al tuo tipo di impianto, anche chiedendo informazioni a chi effettua i lavori. Prima di scegliere, visita il sito ufficiale del GSE o richiedi assistenza telefonica al numero 800.16.16.16 per saperne di più. Il numero verde è gratis se chiami con un numero di rete fissa, ma puoi contattare il GSE anche sul sito e via e-mail.
