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Il costo dei kW è cambiato in base alla nuova legge partita nel 2016 e che sarà effettiva nel 2018. I primi risultati in bolletta, però, ci sono già nel 2017. Ecco quali sono.
Due tariffe al posto di tre
Lo scorso anno le tariffe incentivanti in bolletta elettrica per tutti erano tre: la tariffa per chi risparmiava molto per i propri consumi (la più conveniente), la tariffa per chi risparmiava un po’ meno e la tariffa per chi consumava di più.
In base alla nuova legge, sparisce la tariffa bioraria. In più, le fasce di consumo non saranno più tre, ma due: chi consuma meno e chi consuma di più, causando quindi dei cambiamenti anche in bolletta.
Il costo per kW sarà indicato caso per caso direttamente in bolletta, perché saranno indicati i kW consumati totali e quanto costeranno in totale (alla voce “Spesa per l’energia”). Attenzione: a questi costi si aggiungono anche i costi per la rete e per il servizio.
Di partenza, il costo per kW varierà dai 2 ai 7 centesimi. Resta, invece, identica la situazione per chi ha un impianto a energia pulita e ha già firmato il contratto con il GSE. In questo caso, le comunicazioni su eventuali cambiamenti arrivano direttamente dall’ente.
Cosa accadrà nel 2018
Nel 2018, le due tariffe saranno unificate, quindi si ritornerà all’unica tariffa valida per tutti, dove chi consumerà di più pagherà di più. Non ci sarà più bisogno di fare la lavatrice la sera o nei weekend, ma attenzione: chi paga le bollette dal conto online ha uno sconto annuale di 6 Euro.
Infine, restano le agevolazioni per chi ha richiesto un aiuto per motivi di reddito, a patto che questo reddito sia rimasto inalterato nel tempo. Per questo, è necessario presentare la relativa documentazione al CAF, verificando se si hanno ancora i requisiti giusti per richiedere l’agevolazione.
