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Detrazioni per fotovoltaico 2016: la guida completa

detrazioni fotovoltaicoLe detrazioni per il fotovoltaico 2016 riguardano chi decide quest’anno di installare un impianto fotovoltaico e vuole ottenere una detrazione pari al 65% di quanto speso. Ecco quali sono i documenti da presentare e a chi sono diretti gli incentivi.

Detrazioni previste

Le detrazioni previste per il fotovoltaico prendono in considerazione le spese effettuate per l’installazione dell’impianto, senza dividere tra manodopera e materiali utilizzati. La ditta incaricata dei lavori deve, però, dimostrare che i pannelli e il lavoro eseguito siano in regola con le leggi vigenti in materia di incentivi 2016, rilasciando una certificazione che dovrà essere inviata per via telematica all’ENEA per ottenere le detrazioni. Queste fanno riferimento all’IRPEF (per le persone fisiche) e all’IRES (per le aziende).

Più si spende, più aumentano le detrazioni: infatti, queste vengono calcolate per il 65% delle spese sostenute, ma sarà necessario verificare le soglie minime per ogni tipo di lavoro eseguito. Per gli impianti fotovoltaici, il massimo è 60mila Euro, ma, accanto ad altri lavori di riqualificazione energetica, si possono raggiungere i 100mila Euro.

Le detrazioni vanno richieste in sede di dichiarazione dei redditi, presentando tutti i documenti del caso: ricorda di pagare con strumenti tracciabili, per consentire agli enti pubblici di valutare subito la tua situazione e dare il via agli incentivi.

Obblighi quando installi un impianto

Una volta completati i lavori, la ditta incaricata ti dovrà rilasciare la certificazione. Oltre a questo documento, dovrai compilare una scheda (la trovi sul sito dell’ENEA) da riconsegnare sempre all’ente per via telematica debitamente compilata. Se i lavori vengono eseguiti per il condominio, serve anche il verbale dove l’assemblea ha deciso di effettuare i lavori collettivi. Ogni proprietario avrà diritto alla detrazione in base a quanto ha speso per la riqualificazione energetica del palazzo.

Ricorda che dovrai far partire, sempre nello stesso periodo, le pratiche per lo scambio sul posto, rivolgendoti al sito del Gestore per i Servizi Energetici.

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